SPEM

SPEM

Supporto a Protezione, Educazione e Movimento per minori vulnerabili

70

rappresentanti e responsabili della Protezione dell’Infanzia nelle municipalità di Temeke e Kinondoni, in Tanzania

50

rappresentanti delle istituzioni e delle ONG in Burundi

Il progetto contribuisce a promuovere la tutela dei minori di strada, in movimento e vulnerabili sotto numerosi aspetti e in diversi contesti, in Africa Orientale.

Il progetto contribuisce a promuovere la tutela dei minori di strada, in movimento e vulnerabili sotto numerosi aspetti e in diversi contesti, in Africa Orientale.

INTERVENTI DI CHILD PROTECTION PER MINORI VULNERABILI IN AFRICA ORIENTALE

INTERVENTI DI CHILD PROTECTION PER MINORI VULNERABILI IN AFRICA ORIENTALE

CONTESTO
CRITICITÀ DELLA CHILD PROTECTION NEI PAESI TARGET DELL’AFRICA ORIENTALE
CRITICITÀ DELLA CHILD PROTECTION NEI PAESI TARGET DELL’AFRICA ORIENTALE

In tema di Child Protection i paesi dell’Africa Orientale presentano ancora molte criticità. Secondo l'UNICEF, in Etiopia, solo il 3% dei bambini sotto i 5 anni è stato registrato alla nascita: registrazione delle nascite è fondamentale poiché agevola l'accesso ai servizi di base, protegge dai diritti violati come i matrimoni precoci e la tratta di persone, e assicura la cittadinanza e il diritto di voto per il futuro.

In tutti i Paesi coinvolti, inoltre, l’abbandono e l’assenteismo scolastici a partire dalla scuola primaria - e con maggiore incidenza nel passaggio tra primaria e secondaria - sono un problema sociale, culturale ed economico, che penalizza soprattutto le bambine e le aree rurali o periurbane.

Infine, a livello globale, circa il 12% totale dei migranti è costituito da minori, che nei paesi target registra un aumento (i minori non accompagnati che dal Corno d’Africa arriva nei Paesi del Golfo, è passato dal 46% del 2019 al 71% del 2020). Il movimento di minori, sia interno che transnazionale, spesso li espone a ulteriori vulnerabilità, con una risposta dei servizi locali limitata dalla mancanza di informazioni e servizi dedicati.

OBIETTIVI
IMPLEMENTARE CHILD PROTECTION CAPACITY BUILDING NELL’AFRICA ORIENTALE
IMPLEMENTARE CHILD PROTECTION 
CAPACITY BUILDING 
NELL’AFRICA ORIENTALE

Per generare un impatto significativo nelle comunità target all’interno delle aree di interesse del progetto “SPEM: Supporto a Protezione Educazione e Movimento per minori vulnerabili”, è essenziale implementare azioni di mainstreaming dei diritti dei minori e intervenire su diverse componenti sociali coinvolte.

Queste includono le autorità locali responsabili dei servizi per i minori e le famiglie, la società civile, gli educatori, gli insegnanti, gli psicologi, gli operatori sanitari, gli istituti per i minori, i genitori e i caregiver. È cruciale coinvolgere anche direttamente i minori stessi, che possono appartenere a varie categorie come studenti, minori istituzionalizzati, minori di strada o in movimento.

Le azioni di capacity building implementate avranno un impatto a breve e medio termine su queste diverse parti interessate, contribuendo così a migliorare la protezione e il benessere dei minori nelle comunità coinvolte.

COME AGIAMO
DIRITTI DELL’INFANZIA: UN INTERVENTO PLURALE PER UN IMPATTO DURATURO
DIRITTI DELL’INFANZIA: UN INTERVENTO PLURALE PER UN IMPATTO DURATURO

Il progetto si avvale di numerose azioni diversificate per raggiungere gli obiettivi prefissati, tra cui:

  • Formazione degli operatori sanitari (Health Extension Workers e Women’s Development Army) per la conduzione di iniziative di sensibilizzazione e fornitura di Notification Paper a 3 ospedali e 8 centri di salute, per agevolare registrazioni delle nascite in Etiopia;
  • formazione, laboratori e incontri rivolti a studenti, insegnanti, comitati scolastici, genitori e caregiver sui diritti dei bambini, in Tanzania, Kenya ed Etiopia;
  • percorsi di empowerment e resilienza (DREAM) per insegnanti, educatori e psicologi (ToT);
  • realizzazione di una ricerca in Etiopia, Kenya e Tanzania volta a comprendere i flussi di minori migranti interni e transnazionali e le principali cause e dinamiche che ostacolano la (Re)Integrazione sociale.
RISULTATI
ISTITUZIONI E COMUNITÀ PIÙ PREPARATE E COINVOLTE PER LA CHILD PROTECTION
ISTITUZIONI E COMUNITÀ PIÙ PREPARATE E COINVOLTE PER LA CHILD PROTECTION

Con il progetto ci proponiamo di rafforzare il capacity building di cittadini, autorità e istituzioni locali nei Paesi target, al fine di migliorare la gestione della protezione dell'infanzia. I risultati attesi includono:

  • coinvolgimento della comunità educante nella segnalazione dei casi di abuso e violazione dei diritti dei minori in Burundi, Tanzania ed Etiopia;
  • attivazione da parte delle istituzioni e delle organizzazioni locali in Kenya di percorsi per l'adozione e/o l'affido di minori soli o di strada;
  • implementazione di azioni dalla comunità educante per garantire l'accesso a un'istruzione inclusiva e di qualità per i minori più vulnerabili;
  • condivisione di dati aggiornati sulle migrazioni nazionali e internazionali da parte delle comunità locali in Etiopia, Kenya e Tanzania;
  • presa in carico dei minori in transito che necessitano di inserimento in percorsi di protezione in Etiopia, Kenya e Burundi.
 
Progetto finanziato da:

ALTRE TIPOLOGIE DI DONAZIONE

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